Votes taken by oile47

view post Posted: 28/2/2019, 12:53     +1Oncidium perdita radici. - S.O.S. ORCHIDEE
Personalmente sono contrario ai trattamenti con aglio macerato, ortiche macerate o tabacco, a mio parere si ottengono dei prodotti ottenuti dalle alterazioni delle proteine e sono delle tossine non controllate e non controllabili, quindi pericolose, assolutamente preferisco i pesticidi, sono prodotti dalle tossicità conosciute, quindi controllabili e se utilizzati con le opportune precauzioni consigliate per ogni prodotto non si corrono rischi per la salute.
L'oncidium come substrato potrebbe essere utilizzata della corteccia di pino, con della pomice ed è molto importante la pezzatura a seconda delle caratteristiche della pianta: se la pianta appartiene al gruppo di quelle che hanno necessità di periodi di siccità quindi con alternanza di coltivazione è preferibile usare pezzature medio-grandi (5-15 mm); per quelle che hanno necessità di una umidità costante tutto l'anno la pezzatura dovrebbe essere solo media (5 mm) e gradiranno sicuramente anche dello sfagno (10-15%) anche se si consiglia solo agli esperti di usarlo in quanto va tenuto costantemente sotto controllo.
Il vaso si coltivazione (preferibile la coltivazione a zattera) deve consentire un ottimo drenaggio, è consigliabile aumentare i fori di drenaggio, sua sul fondo che sulle pareti.
Previcur Energy è un fungicida a sistemia ascendente e discendente in formulazione liquida, per il controllo dei patogeni appartenenti al genere Pythium e Bremia.Previcur Energy contiene propamocarb puro e fosetyl puro, prodotto dalla Bayer, indicato per i problemi dell'apparato radicale causati dalla marcirenza, nelle dosi 3ml/l, si immerge il vaso per una 30 di minuti e il trattamento va ripetuto per tre volte a distanza settimanali, a mio personale parere il marciume radicale è un serio problema e non sempre si riesce a risolvere.
Puoi trovarlo: www.amazon.it/s/?ie=UTF8&keywords=...ASAAEgJZSPD_BwE
view post Posted: 18/2/2019, 18:21     +1paphilidenium - METODI DI COLTIVAZIONE
Per poterti dare dei consigli mirati su dei paphilidenium dovresti essere più precisa su quale specie di phapio si tratta, perché le specie dei paphio sono molto numerosi e con esigenze molto diverse di coltivazione.
Di norma necessitano di luce moderata, una temperatura non inferiore a 14°, alcuni, per esempio i paph. bellatulum, paph. delenatii, paph. hookerae, paph. micranthum, necessitano nel periodo del riposo invernale una temperatura di 10°, tutti, alcuni in modo particolare sono sensibili all'accumulo dei sali, quindi bisogna fare molta attenzione nelle fertilizzazioni, un 20.20.20 a 120 ppm e per quelli particolarmente sensibili è utile la lisciviazione, l'acqua di irrigazione a ppm 50 (ottima quella ottenuta con osmosi inversa o piovana portata ai valori ottimali con acqua del rubinetto), importante evitare il ristagno dell'aria, utile utilizzare un piccolo ventilatore, un UR del 75% - 80%, consigliabile effettuare il rinvaso annualmente.
view post Posted: 18/2/2019, 18:10     -1paphilidenium - PAPHIOPEDILUM E PHARAGMIPEDIUM
Per poterti dare dei consigli mirati su dei paphilidenium dovresti essere più precisa su quale specie di phapio si tratta, perché le specie dei paphio sono molto numerosi e con esigenze molto diverse di coltivazione.
Di norma necessitano di luce moderata, una temperatura non inferiore a 14°, alcuni, per esempio i paph. bellatulum, paph. delenatii, paph. hookerae, paph. micranthum, necessitano nel periodo del riposo invernale una temperatura di 10°, tutti, alcuni in modo particolare sono sensibili all'accumulo dei sali, quindi bisogna fare molta attenzione nelle fertilizzazioni, un 20.20.20 a 120 ppm e per quelli particolarmente sensibili è utile la lisciviazione, l'acqua di irrigazione a ppm 50 (ottima quella ottenuta con osmosi inversa o piovana portata ai valori ottimali con acqua del rubinetto), importante evitare il ristagno dell'aria, utile utilizzare un piccolo ventilatore, un UR del 75% - 80%, consigliabile effettuare il rinvaso annualmente.
view post Posted: 29/11/2018, 14:05     -1Umidità con lo sfagno - PHALAENOPSIS
Eviterei lo sfagno puro, al limite alcuni pezzetti, per irrigare correttamente una phalaenopsis è necessario osservare il colore delle ragici, quando assumono un colore argenteo è ora di immergerle in acqua di irrigazione a 50 ppm, ph 6.2, fino a quando diverranno di un bel colore verde e non dovranno più essere irrigate sino a quando diverranno nuovamente di colore argenteo.
Ciao
view post Posted: 22/11/2018, 20:57     +1Phaelonopsis da recuperare radici - S.O.S. ORCHIDEE
Per inviare le foto premi il tasto FFU e selezioni la foto
FFU_0
Per quanto riguarda le radici il problema è più complesso, per valutare al meglio come è possibile rimediare sarebbe opportuno capire le cause, presumo un marciume radicale o del colletto, una descrizione del tuo metodo di coltivazione sarebbe utile, anche per ripetere gli errori, comunque procederei a disinfettare quello che rimane dell'apparato radicale mediante Previcuer Energy (Bayer), 3 ml/L, per favorire una ripesa rapida è opportuno un "UR" elevato, 70% - 80%, buona esposizione alla luce, ma non sole diretto(se non si dispone di una serra,dietro a una finestra protetta da una leggera tenda bianca), buona ventilazione.
Per una phalaenopsis una temperatura non inferiore a 16°.
view post Posted: 12/11/2018, 18:25     +1Dendrobium tutto un keiki - S.O.S. ORCHIDEE
Noi comunemente e semplicemente indichiamo "dendrobium", in realtà sono oltre 1000 specie e variano come forma, colore, esigenze colturali diverse: www.clanorchids.com/culture/dencult.htm , di norma, intendo quelli che sono collezionati normalmente, chiedono un riposo invernale fresco e leggermente asciutto, ma esistono quelli con esigenze particolari, leggi: www.clanorchids.com/culture/dencult.htm .
Se le condizioni colturali non sono ottimali i denbrobium generano meno fiori, ma molti keiki.
Ciao
view post Posted: 24/9/2018, 08:37     +1Mi aiutate a identificare - IDENTIFICAZIONE
Per quello che si può vedere dalle immagini si dovrebbe trattare di un odontoglossum, probabilmente un ibrido, ........ aspettiamo la prossima primavera, la fioritura ci dirà di più.
Gli Odontoglossum sono simili agli Oncidium, questi ultimi appartengono alla tribù degli Odontoglossum.
La differenza è dovuta al fatto che negli Oncidium la base del labello forma un angolo retto rispetto alla colonna, mentre negli Odontoglossum è orizzontale.
Ciao Elio
view post Posted: 22/9/2018, 09:42     +1Oncidium - MOSTRE, EVENTI E GITE
CITAZIONE (jake63 @ 18/9/2018, 14:44) 
CITAZIONE (Kant1724 @ 18/9/2018, 14:26) 
Aiuto le foglie di oncidium diventano gialle.

Hai sbagliato completamente sezione!!!! :blink: :woot:
Cerca di mantenere l'indice del forum altrimenti il forum diventa anarchia e nessuno più trova nulla! :P
Ma questo dovrebbe dirtelo qualche amministratore/noderatore ma mi sembrano piuttosto latitanti... :D :D


Ciao

Personalmente penso che gli Amministratori e Moderatori svolgano egregiamente le loro mansioni, le emoticon, pur avendo un "significato", non è sempre comprensibile a tutti e lasciano a personali interpretazioni, ma non è così per le parole che possono avere e hanno un peso, le discussioni sui forum non sono a circolo chiuso, ma sono leggibili a tutti. Scusami, ma sono anche io un Moderatore, anche se in altro ambiente e in altri forum, conosco bene i sacrifici e l'impegno che bisogna spendere, gratuitamente, a favore del Forum, raramente è riconosciuto con un semplice grazie.
Da parte mia un sincero grazie agli Amministratori e Moderatori del FORUM ASSOCIAZIONE TRENTINO ORCHIDEE.
Elio

Edited by oile47 - 22/9/2018, 13:45
view post Posted: 20/9/2018, 08:57     +2Mattanza di Phalenopsis - S.O.S. ORCHIDEE
Silvia_jellyfish, la prima cosa che mi ha attirato l'attenzione: "le bagno ad immersione solo quando vedo che nn c'è più umidità all'interno e le radici sono grige, con acqua distillata, e aggiungo il concime liquido una volta al mese circa", l'acqua distillata è la meno indicata x l'irrigazione delle nostre piante, anzi la ritengo dannosa perché è totalmente priva di sali, puoi utilizzare acqua ottenuta con osmosi inversa, piovana (prelevata dopo circa 30 minuti dall'inizio della pioggia x evitare elementi inquinanti) e portata ai valori ottimali, ppm 50, ph 6.2.
Quasi tutte le phaelanopsis sono epifilte e nella loro coltivazione dobbiamo sempre ricordarcelo, le radici aeree, sono molto delicate, sono biancastre per via dello strato spugnoso che le riveste, detto velamen, con l'irrigazione le radici diventano verdi e per questo motivo si suppone presentino attività fotosintetica, l'ideale è la coltivazione su zattera, ma è possibile anche in vaso.
Il rinvaso è preferibile farlo in primavera, si procede anche in altri periodi solo nel caso di accertata sofferenza radicale, si debbono eliminare le radici marce o secche, tagliandole sino a raggiungere la parte sana,( cospargendo la ferita con Cicatrene (reperibile in farmacia), in presenza di rizottoniosi o marciume del colletto e delle radici è consigliabile fare un trattamento con Previcur Energy, prodotto dalla Bayer, nella concentrazione di 3mi/l, immergendo il vaso nella soluzione per 30 minuti, il trattamento va ripetuto almeno tre volte a distanza di 8 - 10 giorni.
Necessitano si ottima luce, ma non di sole diretto, senpre schermato da un ombreggiante leggero bianco e buona ventilazione.
Nella coltura in vaso sconsiglio l'utilizzo di materiale diverso dal bark (possibilmente Orchiata), evitando perlite, spugne, sfagno, ecc..., possono aumentare il rischio di infezioni alle radici, personalmente pratico dei fori, aiutandomi con un ferro rovente, nei fianchi del vaso per favorire un ricambio dell'aria.
Come vanno irrigate (solo le phaelanopsis), si osserva il colore delle radici, quando assumono una colorazione grigio argenteo vanno irrigate immergendole in acqua sino a quando le radici diventano verdi, non debbono più essere bagnata sino a quando non assumeranno la colorazione prima descritta.
La fertilizzazione (solo le phaelanopsis), va fatta solo su piante sane, senza segni di sofferenza, da marzo a novembre, con un fertilizzante bilanciato 20.20.20., sempre su radici perfettamente bagnate, da marzo a maggio e novembre con un fertilizzante a concentrazione 250 ppm, da giugno a ottobre concentrazione 300ppm.
Indispensabile evitare ristagni di aria, eventualmente aiutandosi con piccoli ventilatori (20x20).
Se non sono stato sufficientemente chiaro chiedi.
Ciao Elio
view post Posted: 27/8/2018, 21:34     +1Consiglio - CHIACCHIERE IN LIBERTA'
Per la maggior parte dei parassiti può essere valido, ma per parassiti tipo gli acari e altri, il più comune, il Tetranychus urticae, necessita ben altro e quando ci accorgiamo della sua presenza siamo costretti a disinfettare tutta la serra, fornisco consulenze a diversi garden e posso assicurarti che non è cosa semplice accorgersi della sua presenza e quando sfortunatamente avviene i danni sono importanti e non è semplice liberarcene, quindi è consigliabile la massima prudenza.
Concordo con te che è consigliabile utilizzare legno duro, abete, pino o larice non lo è, marcisce facilmente, da evitare anche il castagno, ottimi il ciliegio, l'acacia, il rovere, la vite, ecc..., ma la corteccia deve essere tolta, si degrada facilmente, il migliore in assoluto è il sughero, evitando il conglomerato di sughero.
view post Posted: 13/6/2018, 10:22     +1Previcur per orchidee - S.O.S. ORCHIDEE
CITAZIONE (Sofia1993 @ 10/6/2018, 17:46) 
............., hanno fatto una nuova foglia ciascuna.. ora vi volevo chiedere, secondo voi faranno nuovi steli?!

Sicuramente si, con il tempo, prima debbono recuperare e sviluppare nuove vegetazioni, a mio modo di vedere quello che importante è il recupero, ....... poi con il tempo!......
view post Posted: 17/4/2018, 08:17     +1sophrolaeliocattleya. Little Hazel ‘Lea’ - 2018 - Ibridi
sophrolaeliocattleya. Little Hazel ‘Lea’ - 2018 - (Slc. Hazel Boyd x Sl. Psyche)

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